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Protezione dei dati aziendali: guida introduttiva

Protezione dati aziendali
sicurezza informatica

Protezione dei dati aziendali: guida introduttiva

Con l’evoluzione e la diffusione pervasiva delle tecnologie digitali e il numero crescente di minacce informatiche, il tema della protezione dei dati aziendali è diventato di vitale importanza. Le organizzazioni sono sempre più esposte al rischio di perdere informazioni indispensabili per il loro business, sia a causa dell’aumento di attacchi hacker che della mancata implementazione di adeguate misure di sicurezza informatica.

Gli attacchi hacker e più in generale gli incidenti informatici possono causare la perdita di informazioni essenziali per la business continuity, causando un’interruzione delle attività e impattando negativamente sulla reputazione e il fatturato dell’azienda.

Secondo l’ultimo rapporto di Clusit, il numero di attacchi informatici a livello globale è in costante crescita e nel primo semestre del 2023 ha raggiunto un picco mai registrato fino ad ora. Dal 2019 al 1° semestre 2023, gli incidenti informatici su scala mondiale sono aumentati del 61,5%, mentre in Italia l’incremento complessivo di tali incidenti raggiunge il 300%. Anche la ricerca effettuata nel 2022 dall’Osservatorio Cybersecurity e Data Protection del Politec­nico di Milano evidenzia un quadro particolarmente critico per le aziende italiane: il 67% delle grandi imprese ha subito un aumento dei tentativi di attacco e il 14% di esse ha riscontrato danni tangibili a seguito di un attacco.

Ma come si calcolano i danni e i costi di una violazione dei dati? Nel costo medio di un data breach vanno incluse non solo le spese per il recupero dei dati e il ripristino dei sistemi informatici compromessi, ma anche il pagamento di sanzioni per la violazione delle normative per la tutela dei dati personali (GDPR), il risarcimento alle vittime delle violazioni, le spese legali e la perdita di fatturato conseguente all’incidente. Di conseguenza, il costo di una violazione dei dati personali (data breach) è molto elevato e può incidere pesantemente sui ricavi aziendali. Secondo il “Cost of a Data Breach Report 2023” di IBM, il costo medio globale di una violazione dei dati nel 2023 è pari a 4,5 milioni di dollari, mentre in Italia è arrivato a 3,55 milioni di euro.

Al fine di ridurre il rischio di perdere informazioni essenziali per il loro business, le imprese di qualsiasi dimensione e settore devono predisporre un rigoroso protocollo di sicurezza dei dati aziendali. In questo articolo vedremo quali sono i principali step da seguire per migliorare la cybersecurity della tua organizzazione, proteggere i dati conservati all’interno dei diversi dispositivi e ripristinarli in caso di incidenti.

Sicurezza dati aziendali

 

1. Valutazione dei rischi informatici

Il primo step consiste nell’identificare e classificare le diverse minacce informatiche, allo scopo di poterle prevenire e contrastare. Il cybersecurity risk assessment è un’attività finalizzata a individuare i rischi per le operazioni, i dati e le altre risorse derivanti dai sistemi informativi e a valutarne l’impatto economico. L’analisi può comprendere un’intera organizzazione o specifiche aree aziendali e dev’essere svolta periodicamente a ogni aggiornamento del sistema IT. La valutazione dei rischi informatici aiuta a impostare un piano atto a mitigare tali minacce e ad aumentare il livello di sicurezza.

2. Implementazione di sistemi per la protezione dei dati sensibili

Una volta identificate le principali minacce informatiche, è opportuno implementare una serie di strumenti utili a proteggere i dati sensibili dai tentativi di intrusione o incidenti. Tra i sistemi più usati, ricordiamo la crittografia dei dati, i sistemi di autenticazione multi-fattore (MFA), i software antivirus e i firewall.

3. Conformità normativa

Il terzo passaggio consiste nel verificare a quali norme sul trattamento dei dati è soggetta la propria organizzazione, al fine di valutarne la conformità e ridurre il rischio di incorrere in onerose sanzioni. Per quanto concerne il GDPR, le multe possono arrivare fino a 10 milioni di Euro o, nel caso di imprese, fino al 2% del fatturato totale annuo globale, se superiore a 10 mln di euro.

4. Piano di continuità operativa

Il Disaster Recovery Plan è un documento formale che serve a garantire la continuità operativa in caso di incidenti informatici. È un piano d’azione che riassume l’insieme di procedure e strumenti necessari a ripristinare rapidamente l’operatività dell’infrastruttura IT e dei sistemi informatici e i dati aziendali. Grazie a una risposta rapida ed efficace agli eventi imprevisti, permette di ridurre le perdite finanziarie e i danni causati dagli incidenti IT. Il recovery plan si basa su quattro elementi fondamentali:

  1. Un inventario dei dati e dei sistemi informatici
  2. Una comprensione delle dipendenze
  3. Pianificazione di strategie di backup e recupero dei dati aziendali
  4. Test regolari delle procedure di ripristino

Crittografia dei dati

5. Formazione di dipendenti e collaboratori

 Un aspetto spesso trascurato nell’implementazione di un piano di cybersecurity è la formazione degli utenti. È invece essenziale sensibilizzare i dipendenti e collaboratori sui possibili rischi legati all’uso dei vari strumenti informatici, diffondendo le best practice per una corretta conservazione dei dati aziendali e le misure di prevenzione degli incidenti. È altrettanto importante spiegare agli utenti come comportarsi nel caso in cui un attacco (phishing, ransomware, malware) vada a buon fine.

6. Monitoraggio

Ogni elemento di un’infrastruttura IT dev’essere monitorato costantemente allo scopo di individuare tempestivamente eventuali violazioni o malfunzionamenti dei sistemi. Rilevare rapidamente possibili minacce alla sicurezza dei dati aziendali è infatti essenziale per limitare i danni causati dagli incidenti IT.  Non dimentichiamo poi che il GDPR obbliga le organizzazioni a segnalare all’autorità competente qualsiasi violazione dei dati personali entro 72 ore dall’avvenuta presa di conoscenza dell’infrazione.

7. Assicurazione informatica

Le assicurazioni cyber risk tutelano le società dal rischio di attacchi informatici, coprendo i costi relativi al ripristino dei sistemi informativi e alla violazione delle norme sulla protezione dei dati, compresa la perdita di fatturato causata dalle interruzioni di esercizio. È importante ricordare che a causa dell’aumento di frequenza e severità degli attacchi, le compagnie assicurative hanno adottato dei criteri di giudizio più rigorosi per valutare se un’azienda può stipulare o meno un’assicurazione cyber risk. Il rispetto dei passaggi appena descritti aiuterà la tua organizzazione a soddisfare i requisiti minimi richiesti per l’attivazione di una polizza informatica.

Nell’era della digitalizzazione, le informazioni sono un patrimonio inestimabile per qualsiasi business: implementare una strategia di protezione dei dati aziendali efficace tutelerà la tua impresa da errori, incidenti o intrusioni esterne, assicurando la continuità operativa anche in situazioni critiche.